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La Quercia dei genitori consapevoli

LA STANZA DELLE EMOZIONI: TRASFORMARE LA PAURA IN FORZA CREATIVA

 

Cara mamma, caro papà,

 

Ti sei mai chiesto cosa accade quando chiudi gli occhi e ascolti davvero le tue emozioni?

 

Immagina per un attimo di trovarti in una stanza buia. È una stanza che conosci bene, ci sei stato molte volte, anche se forse non l’hai mai esplorata fino in fondo. In un angolo c'è la paura, silenziosa, ma presente. Nell’altro angolo, l’ansia respira piano, a tratti affannata, come un animale che teme di essere visto.

 

Questa stanza è dentro di te.

 

È lo spazio interiore dove si incontrano le emozioni più forti, quelle che spesso tentiamo di tenere chiuse a chiave. Eppure, se solo potessimo accendere la luce e guardarle negli occhi, scopriremmo che non sono lì per farci del male. Sono lì per parlarci. Lo raccontano bene Sabrina e Massimo nel loro libro: ogni emozione ha una voce, un nome, una forma. La chiamano "Signora Paura" o "Signora Ansia", e ciascuna di loro ha qualcosa da dire. Ma il punto è: chi risponde al telefono?

 

Cosa prova davvero un genitore davanti all'incertezza?

 

Chi ha un figlio con disabilità, o che vive una condizione non conforme alle aspettative sociali, conosce bene il significato del respiro trattenuto. È quel sospiro che non esce mai del tutto, che rimane incastrato tra il “farò la scelta giusta?” e il “cosa accadrà dopo di me?”.

 

Nel libro, Sabrina racconta di notti insonni passate a cercare colpe nel passato, nella gravidanza, nell’alimentazione, nella mente. Ma più cercava risposte, più si sentiva persa. Eppure, è in quella nebbia che un giorno ha riconosciuto qualcosa: che quella paura così forte, quel nodo allo stomaco che sembrava annientarla, in realtà era una chiamata.

 

La paura non è sbagliata. L’ansia non è nemica. Sono messaggeri. Sono campanelli interiori che ci avvertono che qualcosa ha bisogno di attenzione. Come i segnali del corpo quando ci manca il respiro: non li ignoriamo, ma li ascoltiamo. Così è per le emozioni.

 

E se potessi cambiare la tua storia?

 

Hai mai pensato che la tua ansia non nasce da ciò che accade, ma da ciò che immagini che potrebbe accadere?

 

La mente ama costruire storie. È una narratrice instancabile, e spesso parla con la voce del passato. Racconta di errori da evitare, di ferite ancora aperte. E così, quella che era una semplice esperienza si trasforma in una profezia dolorosa.

 

Ma se possiamo scrivere storie, possiamo anche riscriverle.

 

Nel libro, questo passaggio avviene attraverso i "Signori Squillini": quei brevi momenti di consapevolezza che interrompono il circuito automatico della mente. Un respiro. Una domanda nuova. Un attimo di silenzio. E improvvisamente la storia cambia. Non è più la storia della madre colpevole o del padre incapace. È la storia di una famiglia che si reinventa, che trasforma una difficoltà in una nuova nascita.

 

Come cambia la tua vita se inizi a vivere con il cuore?

 

Il cuore non ragiona come la mente. Dove la mente divide il tempo in prima e dopo, il cuore lo vive tutto insieme: qui e ora. Per il cuore, ogni emozione è un messaggio sacro, un linguaggio antico che ci connette all’anima.

 

Nel libro, il Signor Cuore e la Signora Amore rispondono al telefono solo quando la mente smette di urlare. Solo quando spegniamo il Risponditore Automatico e accendiamo la consapevolezza. Solo quando smettiamo di analizzare e iniziamo ad ascoltare.

 

In questa visione, le emozioni non sono la conseguenza di un evento, ma la causa profonda per cui certi eventi accadono. Non è accaduto qualcosa che ti ha fatto provare paura: l’anima ha scelto quell’evento per permetterti di sentire quella paura, per poterti parlare. Ti sta guidando verso la tua realizzazione. Come una bussola nascosta sotto la pelle, che vibra solo quando ci allontaniamo o ci avviciniamo al nostro vero nord.

 

E se l'ansia fosse il tuo allenamento per la libertà?

 

E se l’ansia fosse come una palestra emotiva?

Un luogo dove i muscoli interiori della fiducia, della pazienza e della consapevolezza si allenano. Nessuno va in palestra una volta e si aspetta di sollevare 100 kg il giorno dopo. Allo stesso modo, non possiamo pretendere di trasformare la nostra ansia in pace in una notte.

 

Ma possiamo iniziare ad allenarci.

 

Nel libro si parla spesso del potere degli OMI: One Minute Immersion. Un solo minuto per respirare, ascoltare, interrompere il pilota automatico. Un solo minuto per ricordare che non siamo soli, che dentro di noi c'è un punto fermo, un centro.

 

Basta fermarsi e chiedersi: Cosa sto sentendo in questo momento? Qual è la storia che mi sto raccontando su mio figlio? È una storia di fiducia o di paura?

 

E se potessi ascoltare davvero la paura?

 

La seconda porta si apre quando cambiamo lo sguardo. Quando scegliamo di vedere la paura non come un ostacolo, ma come un alleato spirituale. Invece di giudicarla, possiamo ascoltarla. Invece di reprimerla, possiamo accoglierla. Possiamo chiederle: cosa sei venuta a insegnarmi?

 

Ogni emozione è energia. E l’energia, se non viene repressa, si trasforma. Si libera. Diventa creatività, visione, potere di scelta.

 

Ogni volta che trasformi l’ansia in consapevolezza, tuo figlio lo sente. Non con le orecchie, ma con il cuore. I figli percepiscono il tuo stato d’animo come una sinfonia silenziosa che vibra intorno a loro. Se trasmetti fiducia, assorbono fiducia. Se trasmetti gratitudine, assorbono gratitudine.

 

Quanto spazio lasci alla fede nella tua vita?

 

Nel webinar si parla chiaro: più hai paura, meno hai fede. Più hai fede, meno hai paura.

 

Ma la fede non è credere in qualcosa di esterno. È fidarsi della vita, dell’ignoto, di ciò che ancora non comprendi. È sapere, nel profondo, che ogni cosa accade per un motivo. Che ogni chiamata, anche quella più spaventosa, è una lettera dell’anima. Da leggere col cuore.

 

E se ogni scelta fosse un atto d'amore?

 

Una delle ansie più frequenti nei genitori è quella legata alle scelte: Sarà la scuola giusta? Sarà la terapia giusta? Sarà il professionista giusto?

 

Ma se cominciamo a vivere queste scelte non con la paura di sbagliare, ma con la consapevolezza che ogni scelta è un atto d’amore, allora cambia tutto. Non esistono scelte giuste o sbagliate, ma esperienze da vivere con presenza.

 

Quale storia vuoi vivere davvero?

 

James Hillman diceva che viviamo un mito, una narrazione che si ripete finché non diventiamo consapevoli. Solo allora possiamo riscrivere il nostro copione.

 

La domanda è: quale mito stai vivendo?

 

È un mito di sacrificio e ansia? O può diventare un mito di trasformazione e bellezza?

 

Se la paura è la chiamata, la scelta di rispondere è tua. E ogni volta che lo fai, insegni a tuo figlio qualcosa che nessun libro potrà mai trasmettere: la libertà interiore.

 

E se non dovessi farlo da solo?

 

Questa trasformazione non avviene da soli. Richiede spazi sicuri dove confrontarsi, respirare, lasciarsi vedere. Luoghi come La Quercia dei Genitori Consapevoli, dove il cuore può parlare senza maschere.

 

Immagina un gruppo di genitori come te, con le stesse fragilità, ma anche la stessa voglia di scoprire cosa c’è oltre la paura. Insieme, come rami della stessa quercia, che si sostengono e crescono.

 

Vuoi accendere la tua luce?

 

In fondo, tutto questo è un invito.

 

Un invito a diventare il mago della tua vita e di quella di tuo figlio. A trasformare la paura in coraggio, l’ansia in visione, il controllo in fiducia. A scegliere ogni giorno di essere consapevole, presente e vivo.

 

Perché se tu cambi la tua narrazione, anche il futuro di tuo figlio cambia.

 

E allora quella stanza buia, dove prima regnavano paura e ansia, si riempie di luce. Non perché la paura sia sparita, ma perché hai acceso la lampada della coscienza, e ora sai come starci dentro. Con fede. Con amore. Con forza creativa.

 

E se vuoi iniziare oggi stesso questo viaggio, prenota ora una chiamata gratuita di 30 minuti con me. Sarà il tuo primo passo per cambiare narrazione. Il primo squillino di consapevolezza.

 

Guarda l'webinar.

 

Con amore,

Sabrina